Vinícius de Moraes è stato un celebre poeta brasiliano. Diplomatico di carriera, esordì con la raccolta poetica Cammino verso la distanza (O caminho para a distância, 1933, nt), pervasa da un misticismo estetizzante, per approdare poi a una poesia d’ispirazione amorosa, fra le più tenere e appassionate della moderna letteratura brasiliana (Arianna, la donna, Ariana, a mulher, 1936, nt; Libro di sonetti, Livro de sonetos, 1957, nt; Per vivere un grande amore, Para viver un grande amor, 1962; Cordelia e il pellegrino, Cordelia e o peregrino, 1965, nt), contrassegnata da una variegata scrittura in cui si alternano ironia, intimismo, capriccio verbale. Nell’ultimo ventennio della sua vita, dopo l’abbandono della carriera diplomatica, ebbe (come autore ed esecutore) un ruolo considerevole nella formazione della nuova musica popolare brasiliana. Parte della sua produzione è tradotta in antologie. Dal suo dramma Orfeo negro (Orpheu da conceição, 1956) venne tratto nel 1959 il film omonimo.